Forse ad essere morta, o comunque la cosa che sta morendo è la passione. Troppo spesso la gente fa gruppi "tanto per", senza metterci un minimo di passione, ma anzi, lo fa diventare un pretesto per attirare figa o stronzate simili. Questa è una cosa che schifo con tutto me stesso, il vedere gente che si atteggia da rockstar per farsi figo quando poi non sanno neanche andare a tempo su un cazzoso 4/4 a 10 bpm, cristo.
E' vero che oggi i locali ospitano gruppi metal (ma non ovunque, se poi si parla solo di Milano/Lombardia ok), ma la cosa che delude, è la presenza ai concerti. Se la gente non va ai concerti, questi diminuiranno e come ora ci saranno solo cover band o comunque gruppi che attraverso amicizie suonano e portano gente. Non mettiamo in conto il "pay-to-play" perché vabè, è un discorso a parte e ora non c'entra molto, ma anche questa cosa danneggia il mondo della musica live. E preciso una cosa, io non dico di andare a tutti i concerti possibili, anche che non interessino, io mi riferisco a quelli che preferiscono spendere 20€ in birra piuttosto che 3€ per vedersi un gruppo (o anche più gruppi) che magari potrebbero interessargli. No è che poi devo leggere su altri siti delle puttanate stile "Supporta la musica". Io purtroppo non ho la possibilità di muovermi e di vedermi ogni concerto, ma nel mio piccolo quando posso vado, anche se so che i gruppi non mi piaceranno o non li conosco, vado, perché magari becco un gruppo interessante e lo rivaluto, e se mi piace la musica, compro il disco. Qui vabè, entriamo in un discorso a parte che riguarda il comprare i dischi, ma ne parliamo in un'altra discussione magari.
Diciamo che il problema è molto ampio per quanto riguarda i live di un certo genere di musica qui in Italia, dentro ci sono tanti argomenti che creano una discussione molto lunga.
Per quanto riguarda i metallari che dicono che se non c'è tecnica non è musica, non è vero, ma anzi, negli ultimi anni la tecnica sta venendo sempre più "odiata" dagli ascoltatori e invece sta venendo idolatrata dai musicisti, specialmente in ambito estremo dove ormai da tempo si cerca di estremizzare l'estremo, ottenendo risultati alquanto discutibili. Io sinceramente apprezzo sia l'ultratecnico che l'ultraprimordiale, la cosa importante per me è la qualità e quello che mi comunica un'artista.
Se poi portiamo il discorso tecnica/semplicità all'interno del gruppo, le cose si fanno leggermente diverse, in senso: ormai molte persone non vogliono più osare, sbattere la testa ed impegnarsi sullo strumento, tanto che rinunciano e preferiscono fare roba che piace a tutti e che non porta via neanche tanto tempo per essere suonata. Anche qui preciso subito: non sto dicendo che sia sbagliato e non dico che chi suoni punk o hard rock sia un'incapace, ma mi riferisco a quelli che magari vogliono suonare un determinato genere, ma mollano SUBITO per i seguenti motivi:
- Troppo difficile, non vogliono impegnarsi un po' di più
- Che musica da sfigati, non attira figa
E ripeto, io apprezzo molto le cose semplici ed ignoranti (come tanti gruppi death che ascolto), quindi non sto accusando o svalutando chi suona determinati generi, è un discorso più rivolto alle singole persone che non hanno voglia di impegnarsi un po'. E ti dirò di più, io mi scrivo dei pezzi (mai completi purtroppo) che spaziano dai tecnici ai più semplici, quindi il fattore tecnica/complessità mi è indifferente (anche perché io voglio l'atmosfera prima di tutto).
Sempre per quanto riguarda i live, vengo troppo spesso a conoscenza di fatti che mi fanno pensare "non voglio fare live, solo roba in studio", e mi riferisco a quelli che quando vedono un gruppo suonare pezzi loro son subito pronti a gettare merda, e non parlo di "non mi piacciono", parlo di "Che sfigati" e minchiate così. Il chitarrista di un gruppo che ascolto ha detto che negli anni 90' la situazione era diversissima, quando suonavi pezzi tuoi la gente sotto il palco ascoltava e se non piacevi te lo dicevano in maniera tranquilla (non sempre, ovvio), c'era una sorta di "rispetto" verso chi componeva e suonava, capivano che era un impegno serio. Oggi questa cosa si è persa, oggi ti lanciano merda addosso e troppo spesso non si fa una critica costruttiva, magari dicendo "Ragazzi non mi piacete perché non siete il mio genere, preferisco altro", oppure "Non mi dispiacete, ma siete forse un po' troppo monotoni sotto certi aspetti", no, oggi troppo spesso è "Fate ridere, che schifo." Certo deve anche esserci il musicista serio e non quello stronzo che si atteggia da dio della musica, perché d'altronde al giorno d'oggi fare una critica pacifica e costruttiva a persone poco intelligenti e superbe che dovrebbero mangiare merda dalla mattina alla sera, comporta risposte come:
- Ma fatti una vita!
- Critichi sempre tutto
- Ma scopa di più
Tanto per dire...
Ultima cosa e poi chiudo il papiro; fanculo a chi tira fuori cazzate da bigotti, è solo ignoranza, così come è ignorante dire che nel metal si parla solo di morte,guerra e cose da depressi, non hanno mai capito un cazzo questi qui e non sono mai andati oltre l'"immagine" che generalmente si dà a chi ascolta un certo tipo di musica. Poi anche qui, c'è tutto un discorso socio-culturale da sviluppare, ma non mi pare il caso. Dei "truzzi" poi non mi importa sinceramente, alla fine si tratta sempre di singole persone, in senso che ci sono "truzzi" con cui è piacevole parlare e che si dimostrano persone serie, altre no. Stessa cosa per la gente che popola il mondo del metal, tipo quelli di mentalità chiusa come il buco di una verginella anale. Insomma, i discorsi stile "L'elettronica non è musica", quelle sono puttanate, ENORMI puttanate, e lo dico perché anche io ascolto qualcosa di elettronica, e ti dirò, in molti casi è più ricercata ed elaborata del nostro genere! Poi vabè, io principalmente ascolto death metal e quello voglio suonare, ma non posso(no) dire che sia una persona dalla mentalità chiusa, anzi, tutt'altro